Non so se qualcuno di voi si è accorto di una particolarità: le videoteche, sino a qualche anno fa (o forse mese? Boh), preparavano una doppia versione dei film in esposizione. C’era il noleggio, per quelli abituati al consumo di cinema “usa e getta” e c’era la vendita, per i collezionisti, pazzi spendaccioni (in senso buono, s’intende, anche perché io sono uno di questi) che con 20 euro si accaparravano una pellicola per sempre, anche magari per il semplice gusto feticista dell’oggettistica.
Sin qui tutto banale: soltanto che ultimamente, se notate, il noleggio esce con largo anticipo sulla vendita, addirittura in certi casi tra l’uscita del film nelle sale cinematografiche e la sua comparsa sui “banconi” di “Videohit” vari in versione noleggio non passano neppure i 3 mesi canonici. Mentre dalla versione noleggio alla versione vendita passa come minimo un mese, in alcuni casi (vedi “Fascisti su Marte” di Guzzanti) anche 100 giorni!!!
Il fatto incuriosisce, quindi ieri mi sono permesso di chiedere lumi al mio “videotecaro” (si dirà così?) di fiducia, Angelo. Mi ha specificato che la forbice di tempo si è dilatata per un motivo semplicissimo: alcuni rivenditori raggiravano la legge in un modo assai subdolo e, direbbero a Parma, furbaciò...
Per capirci qualcosa però, altra premessa: la versione noleggio costa il doppio o il triplo di quella destinata alla vendita; il perché è chiaro: mettendo in nolo un film una decina di volte già si guadagna più che vendendo lo stesso film una volta sola).
Il problema è che alcuni personaggi mettevano a noleggio i film destinati alla vendita (quelli, per capirci meglio, che pagavano meno dal grossista), evitando di acquistare così la versione noleggio (quella più cara). Scoperto l’inghippo, non avendo prove per portare avanti una denuncia, le Majors italiane e internazionali hanno deciso di “fregare” a loro volta i furbi: versione noleggio disponibile da subito, versione vendita dopo 3-4 mesi… Così se uno vuole continuare a raggirare la legge, è costretto per forza di cose ad attendere e andare fuori moda, con tutte le conseguenze che per un mercato in continuo fermento e rinnovamento come quello del cinema questo particolare comporta.
All’apparenza tutto ok… ma al sentore di questo notizia personalmente da un lato ho provato rabbia, dall’altro sono stato tentato.
La rabbia è un sentimento molto personale, che non pretendo cambi da solo le carte in tavola: certo però uno come me che è abituato a collezionare (in originale, meglio precisarlo) i successi mese dopo mese, sopporta malvolentieri un’attesa così prolungata.
La tentazione, invece, credo costituisca il più grave cruccio: dilatando i tempi, siamo sicuri che chi desidera possedere un film di prestigio (e magari non si fa tanti scrupoli di “oggettistica”, preferendo avere il dvd in casa, senza necessitare dell’originalità dell’opera), in questo modo non si senta quasi “giustificato” a praticare la pirateria? La pazienza è la virtù dei forti, ma perché aspettare se si può avere tutto, subito e per di più a prezzo inferiore??? Io mediterei… Voi che ne pensate?
venerdì 18 maggio 2007
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