LITTLE MISS SUNSHINEDi: Jonathan Dayton, Valerie Faris.
Con: Greg Kinnear, Toni Collette, Steve Carell, Paul Dano, Alan Arkin, Abigail Breslin, Mary Lynn Rajskub.
Genere: Commedia (101’)
Commento: Chi lo dice che per fare un buon film occorrono ricette elaborate? Spesso basta poco, spesso non è necessario nemmeno la fantasia: guardare alla realtà di tutti i giorni, romanzandola ovviamente e presentando tutte insieme situazioni di paradosso che nella vita “vera” quasi sicuramente non si concentrerebbero così facilmente, è la soluzione più naturale, sana e riuscita. Come una torta di mele, semplice ma profumata e fragrante. E in questo senso l’”Apple-film” di Dayton e Faris emana aroma di ottimismo pur narrando la storia di una famiglia di eterni perdenti. Umanissimi nella loro ricerca di successo, in carne ed ossa dall’ascesa alla caduta: già, perché la quotidianità del film insegna che, anche se il messaggio è abbastanza demagogico, essere se stessi e non volere a tutti i costi apparire “vincenti” (per come la società intende questo termine, non in senso lato), aiuta a vivere meglio ogni singolo istante di esistenza. Le trovate comiche si mischiano ad una tragedia velata, c’è spazio persino per commuoversi, ma sempre, nel (sor)riso o nel pianto, i registi lasciano un cantuccio per pensare: la ricerca, il viaggio verso una meta tangibile (il concorso di “Piccola Miss California”, che dà il nome al film) si trasforma così in una sconfitta dei fatti alla quale fa seguito un trionfo degli ideali. Greg Kinnear non sarà mai un grande scrittore, Toni Collette sarà la solita madre pasticciona, Paul Dano non avrà chance in Marina e Abigail Breslin, troppo formosetta per i prepotenti canoni odierni, non vincerà mai quel premio di bellezza… Eppure, una volta tanto, l’happy ending resta scritto e a tracciarlo sono i perdenti: anche con loro si può, deliziosamente, sognare!
Da non perdere: Certe smorfie di Abigail Breslin, la bambina del film. Interpretazione sentitissima, non sembrava avere di fronte a sé una telecamera.
VOTO: 9
OSCAR PER: Miglior Attore non Protagonista
Miglior Sceneggiatura originale
1 commento:
Anche se decisamente in ritardo confermo in pieno il commento al film: una piccola perla nell'odierna cinematografia fatta troppo spesso di kolossal o di film che sembrano non avere trama sebbene questa sia sceneggiata.
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