
Ieri discussione accesa via msn con mio amico sul post dedicato al caro Quentin: me lo aspettavo, e anche a lezione, al momento di presentare quel posto, qualcuno ha storto il naso.
Il che, sostanzialmente, significa che da un lato il mio amico ha ragione, quando sostiene che Tarantino è grande in quanto divide, ma dall'altro, riflettendoci, in parte conferma quanto detto...
Ci scandalizziamo perchè da noi i film alla Quentin si vedevano negli anni '70 (Tomas Millian o giù di lì), ovvero perchè la cultura pop, pulp e fumettistica da noi non va più di moda (se mai c'è stata): dunque, un punto per me.
Non solo, il mio amico mi critica perchè sostiene che i film di Tarantino non sono affatto tutti uguali: sono tutti particolari, hanno sfumature straordinare... parole sue...
Bene, sfumatura significa "differenza piccolissima, appena percettibile" (cfr. Vocabolario di Virgilio), il che a sua volta dimostra che il genere tarantiniano è sempre lo stesso, sempre fine a sè stesso, con qualche piccola, appunto sfumatura: ma io parlai di genere, mi pare, o forse non mi sono espresso bene? Quindi stiamo a due punti per me...
Detto questo, passiamo ad altro, che non vorrei passare per scorbutico e tirarmi la zappa sui piedi: questo forum ha sin troppo pochi commenti...
Anzitutto avviso gli utenti che da oggi i commenti sono "gratuiti", nel senso che la registrazione non è più d'obbligo... in secondo luogo che ho inserito qualche novità, sperando che possano essere apprezzate: i "feed" da Repubblica, sperando che qualche notizia di "Spettacoli e cultura" parli anche di cinema, il contatore delle visite (ma questo, ammetto, interessa più che altro a me) e i vari link dei blog dei miei compagni universitari: sentivo il bisogno di un refresh.. ed eccolo lì.
Ma veniamo al punto, che scrivere troppo non fa bene ai blog (lo dice sempre Mastro Alfonso): come giustifico la foto di qui sopra? Con la famosa "sindrome di Matrix" della quale parlerò in una delle prossime recensioni ("Pirati dei Caraibi 3, che sto finendo di limare) e che già ho introdotto: creare una trilogia significa complicare sempre di più una trama. E sin qui tutto logicissimo, anzi indispensabile...
Però, signori, mi chiedo: complicare non significa rendere impossibile la comprensione: Matrix Revolutions, Pirati dei Caraibi e qualche complicanza pure per Spiderman 3 (che pure ha un suo filo logico)... tutte terze parti dove il senso latito, dove allo spettatori converrebbe andare al cinema armato di carta e penna per segnare gli indizi sparsi sul lungometraggio, a mo' di giornalista d'inchiesta.
Dico questo perchè rivedendo, al cinema, "Pirati dei Caraibi 3", l'ho apprezzato di più (ma non cambia il mio voto negativo che, anticipo, è 5), evidentemente perchè ricordavo la prima visione.
Però, un consiglio ai registi, anche se non mi vedranno mai, perchè non considerare che certi film, specie quelli sovraccitati, che sono puramente di azione e spettacolarità, dovrebbero rilassare e non incastrare il cervello con pastoni filosofici oppure orditi inestricabili (ad una prima occhiata, almeno)?
Voi che ne pensate? Stavolta non avete scuse ;-) i commento sono liberi.
1 commento:
Caro Robespierre, le tue affermazioni sono condivisibili per buona parte, ma dipende tutto da come rigiri la questione..innanzitutto devo dire che non c'è nessun artista cinematografico di qualunque genere, attore, regista o altro, per il quale ho avuto più discussioni in vita mia che il caro Tarantino..per alcuni fa film inguardabili e come dici te tutti uguali, per altri (come me) è un genio. Le mie motivazioni sono semplici..ti posso dar ragione se dici che lo stile di Tarantino è inconfondibile..che se guardi 5 minuti di un suo film senza sapere che è suo al 90% indovini chi è il regista. Ma ciò non vuol dire che fa film tutti uguali! Dall'esordio con le iene fino all'ultimo grindhouse ha trattato temi molto diversi e altrettanto diversamente: dalla rapina dove qualcosa è andato storto, con un film con ritmi frenetici, all'intreccio intricatissimo ma non eccessivamente complicato del suo capolavoro, dove si incrociano le vite di 5-6 protagonisti con un sistema narrativo visto poche volte fino allora; poi abbiamo i ritmi cadenzati e quasi sottotono di jackie brown, fino al colossale kill bill, un film di 4 ore dove è impossibile annoiarsi, sempre vario nel suo evolversi, col tema principale della vendetta. In grindhouse ha toccato ancora diversi temi, che non sto a dire per chi non lo ha visto. Non ha fatto molti film, ma sono tutti capolavori o ottimi lungometraggi, dove in ognuno ha sempre innovato. Ciò che è ripetitivo sono le imitazioni che ne derivano come logica conseguenza, qualcuna riuscita, molte altre meno, ma nessuna ai livelli del maestro. Molti non lo capiscono? Beh, molti geni sono (stati) incompresi. Tu mi dici che mette il suo nome in qualche produzione per farsi pubblicità? Beh, io sono convinto che sia il contrario. Tarantino non ha bisogno della pubblicità che gli porta hostel, è chiaramente il contrario. Comunque sia tutto questo discorso perchè? Perchè ha detto che il cinema italiano è moscio? Forse è l'unica volta nel quale non è stato originale. Innanzitutto ha risposto a una domanda e non voleva certo offendere nessuno. E poi credo che il primo che se ne dispiaccia sia proprio lui, che ha attinto moltissimo dal cinema italiano degli anni d'oro. Invece oggi che c'è nel cinema nostrano? Uno degli attori considerati più bravi è scamarcio. Le storie sono trite e ritrite, i soliti polpettoni sentimentali. A natale la gente va a vedere in continuazione cos'hanno da proporre i soliti 2 deficenti, che ormai di nuovo da proporre non hanno più niente da oltre 10 anni. Magari anche il pubblico italiano è moscio, forse. E non è questione di pochi fondi rispetto ad hollywood. Sai benissimo che non bastano decine di effetti speciali per fare un buon film, anzi. Io credo che nella sua affermazione sia stato fin troppo gentile e comunque ciò non c'entra niente con i suoi lavori. Al massimo è un pretesto per attaccarlo gratuitamente. Comunque mi sono permesso di esprimere la mia opinione anche se te ne saprai sicuramente più di me perché, come ho detto, Tarantino deve dividere, perciò ci vuole la controparte. Ma d'altronde, piaccia o non piaccia, a giudicare da chi è quello che viene copiato, il meglio rimarrà sempre lui, non certo il cinema italiano che propone costantino & daniele.
- il tuo amico tarantiniano -
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