giovedì 18 ottobre 2007

V FOR VENDETTA da vedere, leggere, rivedere e rileggere...



V FOR VENDETTA
Di: James McTeigue.
Con: Natalie Portman, Hugo Weaving.
Genere: Fantasy (120’)
Commento: E’ un fumetto, è un’invenzione, eppure coinvolge e fa riflettere come una storia vera. Certo gli effetti speciali sono essenziali alla riuscita del quasi capolavoro, certo le vicende narrate in un futuro visionario sono spinte al limite della credibilità, eppure le dosi di emotività e adrenalina garantite dai fratelli Wachowsky (quelli di Matrix, produttori di questo film) regalano alla cultura popcinematografica una piccola perla che ognuno, anche chi ama solo il cosiddetto “cinema realista”, dovrebbe custodire nella propria videoteca. Il merito è tutto di Alan Moore e David Lloyd che inventano una delle più intense storie ad incastro che carta da fumetto abbia mai conosciuto, e poi cedono i diritti al regista McTeigue per trasporre in celluloide i loro “baloons”. Con un ordine, decisivo e
beato: non cambiare nulla dell’originale, a differenza di tanti altri mostri sacri (vero Stan Lee?), che dinnanzi ai dollari dei produttori, spesso rinnegano l’essenza primaria dei propri supereroi. V è il terrorista nemico del terrore, è il buono costretto alle cattive dalle circostanze, l’essere con più spiccata personalità, che pure si ritrova ingabbiato dietro una maschera per motivi di “privacy” (e, lo scoprirete, non solo). Hugo Weaving (ex Smith di Matrix e re-elfo al servizio di Frodo) sceglie di non strafare fisicamente, accettando un’identità mai svelata, mentre Natalie Portman, splendida e ribelle, è complementare con una recitazione tutta nervi e bellezza. Perderlo sarebbe un attentato...
Da non perdere: Il gran finale, che qui non sveleremo. Un aiutino? C’entra qualcosa
il Big Ben.

VOTO: 9

Nessun commento: