giovedì 4 ottobre 2007

Moralismi a parte... un sequel "gradevolino" UN'IMPRESA DA DIO



UN’IMPRESA DA DIO
Di: Tom Shadyak
Con: Steve Carrell, Morgan Freeman, John Goodman
Genere: Commedia (93’)
Commento: La domanda sorgeva spontanea: sarà mai possibile realizzare un sequel ad hoc senza la verve irresistibilmente facciale di Jim “The Mask” Carrey? E in questo senso alcuni esperimenti riferiti ad altre saghe (“Scemo e + Scemo 2” oppure “The Mask 2”) non erano certo confortanti, vista l’incapacità degli attori sostituti di confrontarsi sullo stesso campo. Dunque Tom Shadyak ha pensato bene di rinverdire la sua prima pellicola, inserendo in cast l’emergente Steve Carell (“40 anni vergine”), che in “Una settimana da Dio” aveva una “partucola” come giornalista di un tg locale e confermando Morgan Freeman nei panni di un Onnipotente pacato e ironico, azzeccato nella sua trasposizione moderna. Il risultato, comunque non ai livelli della sua prima parte (specie perché assai più prevedibile), è gradevole e la confezione esteriore punta decisamente su un terreno differente rispetto a quello studiato per Jim: meno spazio all’attore principale e gag meno fisiche e più riflettute, dettate soprattutto dalla partecipazioni di un numero non comune di animali e da alcuni travestimenti decisamente fuori moda. L’episodio biblico dell’Arca di Noè rinasce a Buffalo, e tutto si incentra sulla lotta del politico in carriera Evan Baxter (appunto Carrell) chiamato a combattere contro gli squali della finanza (e della corruzione) locali (su tutti John Goodman, e scusate il cast!). Vincendo la sua battaglia, ma solo dopo rigoroso pentimento (e umiliazione) dettato dall’alto. Perché in fondo il successo non è mai stato un… diritto divino.
Da non perdere: In mezzo a tante battute moralisteggianti ed ecologiste (alcune anche a livello elementare), colpisce il suggerimento che Freeman-Dio offre alla moglie di Evan Baxter, subito dopo la scelta di “spezzare” la famiglia…

VOTO: 6.5

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